martedì 12 gennaio 2010

Reggiana e Venezia, cala il sipario

Gravissime crisi, è quasi impossibile fare la C1: si spera nella C2 con il lodo Petrucci
La Reggiana ha attualmente una massa debitoria di 32 milioni di euro: 21 riguardano l' Ac Reggiana, 11 la controllata Mirabello 2000, proprietaria dello stadio Giglio. La fetta più consistente del buco riguarda i debiti verso lo Stato: 16 milioni di euro per Irpef ed Enpals non versati. . C' È ANCHE L' ISTANZA DI DE NAPOLI La Reggiana ha già ottenuto di poter rateizzare i debiti Enpals e ha chiesto di fare lo stesso con l' Irpef. Con la presidenza vacante da gennaio, l' amministratore delegato è Ernesto Foglia ( ha la quota dimaggioranza di Acrfin, 88%). Il 10 per cento della finanziaria che è proprietaria del club è di Nando De Napoli. Sulla Reggiana pende un' istanza di fallimento presentata da De Napoli per recuperare un credito di un milione e 50mila euro, con l' udienza fissata al primo di luglio. GLI EMILIANI Debiti a quota 32 milioni Una speranza dalla Libia REGGIO EMILIA Ore drammatiche per la salvezza della Reggiana, strangolatadai debiti ( 32milioni di euro). L' ultima carta per evitare in extremis il fallimento è rappresentata da una fiduciaria con sede a Sant' Ilario D' Enza ( località al confine tra Reggio e Parma) che copre imprenditori libici e che si è offerta di acquistare sia la parte sportiva sia quella immobiliare legata allo stadio Giglio. Una pista spuntata venerdì scorso, quandosi faceva strada l' ineluttabilità del fallimento. L' assemblea dei soci, convocata per la ricapitalizzazione ( 2,2milioni di euro), èaperta da martedì mattina ed è stata aggiornata alle 9 di oggi, termineultimo per raggiungereunaccordo. Ieri sera si è tenuto il summit decisivo, protrattosi fino a tarda ora, e al quale ha partecipato anche il sindaco Graziano Del Rio. La fiduciaria è rappresentata dal commercialista reggiano Giordano Mingori e da Stefania Tirelli, 35enne sant' ilariese, titolare di un' agenzia immobiliare, impegnata anche in altri settori econaggancicon imprenditori libici. « Vogliamo salvare 86 anni di storia - sostiene la Tirelli - ce la stiamo mettendo tutta. Ma non posso rivelare chi è coinvolto nell' operazione » . Le congetture si sprecano, mala matrice libica della fiduciaria è certa. Si ipotizza anche una presenza del mondo cooperativo. Ma la fattibilità dell' operazione è ancora carica di incognite. L' amministratore delegatoErnesto Foglia guarda a questa trattativa come all' ultima scialuppa per scongiurare il crac, che coinvolgerebbe anche le sue aziende. Ha ancora fiducia, al punto cheha convocato stamattina in sede tutti i giocatori e lo staff tecnico. Ad intesa siglata, coi soldi in mano, inizierebbe unafrenetica corsa contro iltempoper assolvere atutte le incombenze necessarie per l' iscrizione al campionato. Pagando gli stipendi ( fermi a dicembre) fino al 2 marzo ( contributi compresi), ottenendo così le liberatorie. Un fiume di documenti che dovranno pervenire in Lega entro le 19 di oggi. Sarebbe una salvezza all' ultimo tuffo, dopo che il sindaco Del Rio si è incontrato nei giorni scorsi aRomacon il presidente della Federcalcio Franco Carraro proprio per chiedere la possibilitàdi accedere al logoPetrucci, che farebbe ripartire la nuova società dalla C2. Lacrisi economica fonda le radici nella gestione di Franco Dal Cin. Nel 2002 la Reggiana si salvò all' ultimo giornoutile, il 31 luglio. Da poche settimane Dal Cin aveva lasciato il timone della società ad Ernesto Foglia e al compiantoChiarinoCimurri, andandosene al Venezia. Nonostante i sostanziosi introiti del piano Giglio ( attorno allo stadio verrà realizzato un progetto immobiliare che però sta segnando il passo) Foglia non è riuscito ad arrestare la valanga che ha portato la Reggiana adessereattualmente una delle società più indebitate dell' intera serie C con un esercito di giocatori sotto contratto: ben 44.

Fanticini Ezio


Tratto da:
LaGazzettadellosport.it
Archivio cronologico
23 Giugno 2005

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